LOMBARDIA 2030

La mia idea di Lombardia del futuro prevede una maggiore attenzione allo sviluppo sostenibile, alla digitalizzazione ed innovazione tecnologica nonché all’economia circolare.

Occorre promuovere lo sviluppo di idee sempre più sostenibili producendo occupazione e crescita economica che, da sempre, sono il motore del tessuto lombardo con particolare attenzione alle aree svantaggiate di montagna.

L’emergenza pandemica ha confermato l’importanza di investimenti in ambito sanitario e scolastico volti al potenziamento della struttura tecnologica e digitale privilegiando fondi destinati al sostegno del cittadino in ogni fase della sua vita.

È altrettanto importante promuovere strategie di sviluppo attente alle fragilità, per sostenere investimenti accelerati nelle azioni di lotta alle discriminazioni in ogni loro forma.

Occorre ridurre i divari territoriali e sociali sviluppando strategie volte al miglioramento della qualità della vita dei cittadini dando a tutti i territori le stesse possibilità di sviluppo e di crescita riducendo i forti divari ancora esistenti tra aree urbane ed aree interne e rurali.

  • ISTRUZIONE e ANTICORRUZIONE
  • SOCIALE e SOCIO-SANITARIO
  • TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • AGRICOLTURA e MONTAGNA
  • AMBIENTE e TRASPORTI
  • SANITÀ
  • LAVORO e IMPRESE

ISTRUZIONE E ANTICORRUZIONE

Occorre ridurre i divari territoriali e sociali incrementando il numero di istituti scolastici su tutto il territorio regionale, promuovendo il tempo pieno, riqualificando e mettendo in sicurezza le strutture pubbliche e potenziando l’accesso e la qualità formativa del sistema scolastico accelerando anche la transizione digitale.

  • Promuovere strategie di sviluppo attente alle fragilità, per sostenere investimenti accelerati nelle azioni di lotta alle discriminazioni in ogni loro forma.
  • Prevedere azioni di aiuto alle famiglie in stato di fragilità economica.
  • Applicare sistemi adeguati e misure di protezione sociale per tutti, includendo i livelli minimi, ed entro il 2030 raggiungere una sostanziale copertura dei vulnerabili.
  • Sconfiggere il fenomeno della povertà educativa assicurando che tutti i ragazzi e le ragazze completino una istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità.
  • Garantire servizi e strutture sociali moderne e sostenibili sull’intero territorio regionale.
  • Sostenere il mondo del Terzo Settore valorizzando l’importanza del principio di sussidiarietà che lo governa.
  • Rilevare le situazioni di povertà, disagio e vulnerabilità sociale, garantendo un sistema strutturato di risposte messo in atto per contrastarle.

  • Garantire l’accesso ad una scuola statale, gratuita e accessibile a tutti fino ai gradi più alti di istruzione.
  • Aumentare i fondi dedicati a borse di studio.
  • Incentivare l’apertura di nuove scuole d’infanzia statali nei territori scoperti.
  • Consolidare l’alternanza tra scuola-lavoro e la promozione delle tecnologie digitali per la didattica, il sistema di rating per gli enti formativi, il supporto alla vocazione imprenditoriale e la promozione dello Smart working.
  • Incentivare e promuovere l’apertura di nuovi ITS con fondi volti a migliorare l’incontro tra offerta formativa e mercato del lavoro.
  • Promuovere programmi di monitoraggio e controllo dello stato di salute degli studenti in ambito scolastico con particolare attenzione all’aspetto psicologico.
  • Costruire e adeguare le strutture scolastiche in modo che siano adatte alle esigenze dei bambini, alla disabilità e alle differenze di genere e fornire ambienti di apprendimento sicuri, non violenti, inclusivi ed efficaci per tutti.
  • Assicurare programmi di educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale.
  • Aggiornare, completare e rendere accessibili a tutti i dati dell’Anagrafe degli studenti e di quella dell’Edilizia scolastica delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, e partendo da questi stabilire l’ordine di priorità degli interventi.

  • Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli.
  • Garantire un lavoro di prevenzione e sensibilizzazione di tutti i settori dell’economia lombarda, nonché delle giovani generazioni, sui temi della lotta alle mafie per costruire le basi di un serio Stato di diritto.
  • Contrastare la recidiva dei reati potenziando gli strumenti di rieducazione e di reinserimento sociale dei detenuti.
  • Ridurre significativamente in ogni dove tutte le forme di violenza e sfruttamento e i tassi di mortalità connessi.
  • Investire nell'innovazione organizzativa del sistema giudiziario e potenziarne le infrastrutture digitali.
  • Garantire parità di accesso alla giustizia per tutti.
  • Ridurre sostanzialmente la corruzione e la concussione in tutte le loro forme.
  • Assicurare maggiori controlli e trasparenza negli appalti.
  • Recuperare a fini sociali i patrimoni accumulati grazie alle attività malavitose.

SOCIALE e SOCIO-SANITARIO

Occorre prevedere interventi finalizzati a sostenere le capacità genitoriali e a supportare le famiglie e i bambini in condizioni di vulnerabilità; interventi per rafforzare i servizi sociali a domicilio e potenziare le infrastrutture sociali di comunità ed i servizi sanitari di prossimità.

È necessario lo sviluppo di una sanità pubblica innovativa tramite il potenziamento della struttura tecnologica e digitale del SSN diretto a migliorare la qualità e la tempestività delle cure mediche.

È fondamentale ridurre le asimmetrie che ostacolano la parità di genere e le diversità sin dall’età scolastica, potenziare il welfare per garantire l’effettivo equilibrio tra vita professionale e vita privata per contrastare le molteplici dimensioni della discriminazione verso le donne che la pandemia ha contribuito ad evidenziare.

  • Promuovere azioni per rimuovere gli ostacoli che impediscono alle donne l’effettiva partecipazione alla vita politica, sociale, economica, culturale e professionale e alle cariche politiche-istituzionali.
  • Riconoscere il valore della differenza e della libertà femminile.
  • Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli promuovendo “l’empowerment”, ossia la forza, l'autostima e la consapevolezza delle donne
  • Incentivare l’apertura di centri antiviolenza e/o sportelli psicologici per persone maltrattanti o abusanti.
  • Potenziare i servizi pubblici e altre forme di accoglienza per l’infanzia, supportare specifiche forme di sostegno alla maternità per le donne lavoratrici e favorire l’utilizzo dei congedi personali da parte dei padri.
  • Riconoscere e valorizzare il lavoro di cura e il lavoro domestico non retribuiti tramite la fornitura di servizi pubblici, infrastrutture e politiche di protezione sociale.
  • Promuovere la responsabilità familiare condivisa basata sulla corresponsabilità e condivisione dei compiti familiari.
  • Incentivare la promozione dell’imprenditoria femminile, allo scopo di incrementare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
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  • Potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro.
  • Stanziare risorse opportune a garantire il diritto allo studio e la piena inclusione scolastica e sociale a tutti gli studenti con disabilità, a partire dal nido fino all’università.
  • Prevedere progetti di educazione alla differenza, all’affettività e alla sessualità nelle scuole di ogni ordine e grado.
  • Potenziare i progetti relativi al contrasto del bullismo e del cyber-bullismo e prevedere punti di primo aiuto per vittime di bullismo e cyberbullismo.
  • Incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre ogni genere di discriminazione.
  • Creare strategie di sviluppo attente alla parità di genere e alle fragilità.
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TRANSIZIONE ECOLOGICA

Occorre introdurre misure di accompagnamento per la riduzione delle emissioni degli inquinanti atmosferici. Migliorare la rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani implementando la Strategia Nazionale delle Green Community. 

È necessario contribuire ad aumentare il livello di consapevolezza sugli scenari di cambiamento climatico e sulle relative conseguenze; educare in merito alle opzioni a disposizione per l’adozione di stili di vita e consumi più sostenibili a livello di individui, famiglie e comunità.

E’ fondamentale introdurre norme finalizzate a rafforzare l’efficienza e il dinamismo concorrenziale nel settore della gestione dei rifiuti, nella prospettiva di colmare le attuali lacune impiantistiche. In materia di servizi pubblici locali, occorre promuovere un intervento di razionalizzazione normativa, anche con l’approvazione di un testo unico, che in primo luogo chiarisca il concetto di servizio pubblico e assicuri un ricorso più responsabile da parte delle amministrazioni al meccanismo dell’in house providing.

  • Passare da un’economia lineare basata sullo sfruttamento delle risorse naturali, sul consumo di materiali e sull’accumulo di scorie a un modello di economia circolare capace di rigenerarsi mantenendo una separazione tra i flussi di materiali biologici.
  • Espandere l'infrastruttura e aggiornare la tecnologia per la fornitura di servizi energetici moderni e sostenibili.
  • Garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni.
  • Aumentare notevolmente la quota di energie rinnovabili.
  • Promuovere un importante piano di incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati e per la produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici.
  • Abbattere le emissioni degli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici e privati favorendo la riqualificazione energetica.
  • Agevolare l’utilizzo di tecnologie di riscaldamento e fonti di energia rinnovabile a zero emissioni.
  • Favorire la diffusione di veicoli a zero emissioni.

  • Promuovere un sistema economico capace di ridurre progressivamente la produzione di rifiuti non riutilizzabili e di valorizzare i materiali post consumo.
  • Intensificare il contrasto all’inquinamento luminoso ed acustico.
  • Sviluppare e applicare strumenti per monitorare gli impatti di sviluppo per il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali.
  • Bonificare le discariche e avviare politiche di recupero, per quanto possibile, del materiale che è stato interrato.
  • Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche.
  • Promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili, in accordo con le politiche e le priorità nazionali.
  • Ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti aumentando l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili.
  • Introdurre forme di reale partecipazione da parte dei cittadini ai processi autorizzativi in ordine agli impatti ambientali.
  • Potenziare i controlli su tutte le aziende produttrici di rifiuti speciali e sugli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti.

  • Incoraggiare e promuovere efficaci partenariati tra soggetti pubblici, pubblico privati e nella società civile, basandosi sull'esperienza e sulle strategie di accumulazione di risorse dei partenariati.
  • Migliorare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile, integrato da partenariati multilaterali che mobilitino e condividano le conoscenze, le competenze, le tecnologie e le risorse finanziarie, per sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti i paesi.
  • Costruire, sulle base delle iniziative esistenti, sistemi di misurazione dell’avanzamento verso lo sviluppo sostenibile che siano complementari alla misurazione del PIL.
  • Aumentare in modo significativo la disponibilità di dati di alta qualità, tempestivi e affidabili disaggregati in base al reddito, sesso, età, razza, etnia, status migratorio, disabilità, posizione geografica e altre caratteristiche rilevanti.

AGRICOLTURA E MONTAGNA

Occorre aumentare il supporto agli agricoltori, soprattutto in aree svantaggiate di montagna, incentivando le capacità di innovazione e di sviluppo di nuove conoscenze e competenze, affinché si possa puntare a un nuovo e migliore equilibrio fra natura, sistemi alimentari, biodiversità e circolarità delle risorse.

  • Raggiungere la sicurezza alimentare, soprattutto per i minori, adolescenti, donne in gravidanza e anziani
  • Promuovere un’educazione alimentare sana, sicura e nutriente già in età scolare
  • Garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili 
  • Applicare pratiche agricole che aiutino la conservazione degli ecosistemi
  • Innovare e meccanizzare il settore agricolo ed alimentare
  • Investire in agricoltura e allevamento caratteristici, recupero dei pascoli e promozione dei prodotti di qualità insieme all’incremento del sistema dei controlli sui prodotti tipici
  • Controlli maggiori in tutti i settori, dalla produzione alla macellazione delle carni, alla commercializzazione dei prodotti, nell’ottica di tutela dei lavoratori, tutela dell’animale e tutela dei cittadini che acquistano i prodotti
  • Incentivare la filiera del legno in ottica di tutelare e fare manutenzione boschiva

  • Prevenire il dissesto idrogeologico, riorganizzare e fare manutenzione delle aree boschive e dei sentieri alpinistici
  • Incentivare un turismo montano responsabile ed attento all’ambiente
  • Sostenere lo sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono
  • Aumentare le risorse finanziarie per conservare e utilizzare in modo durevole biodiversità ed ecosistemi
  • Sostenere la piccola azienda agricola della montagna
  • Favorire la diminuzione degli animali negli allevamenti intensivi, in particolare di suini, favorendone il benessere, diminuendo il consumo di antibiotici, aumentando così la qualità dei prodotti e la tutela ambientale
  • Migliorare la capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti e l’avanzamento del paradigma dell’economia circolare
  • Sviluppare una filiera agroalimentare sostenibile, migliorando le prestazioni ambientali e la competitività delle aziende agricole

AMBIENTE E TRASPORTI

Tutti i territori, anche i più lontani, devono avere le stesse possibilità di sviluppo e di crescita, per questo è fondamentale ridurre i forti divari ancora esistenti tra aree urbane ed aree interne e rurali. È necessario garantire trasporti adeguati senza lasciare intere comunità isolate, e potenziare le infrastrutture già esistenti, sviluppando strategie volte al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente.

  • Rendere i sistemi di trasporto e gli spazi verdi più sicuri e sostenibili, con particolare riguardo a situazioni di vulnerabilità, come bambini, donne, anziani e disabili
  • Utilizzare strutture edificate già esistenti per evitare consumo di suolo
  • Garantire a tutti l’accesso ad un alloggio e a servizi di base adeguati, sicuri e convenienti, contribuendo ad ammodernare i quartieri periferici o più poveri
  • Ridurre l’impatto delle calamità naturali attraverso politiche mirate alla salvaguardia dei cittadini
  • Digitalizzare le reti di trasporto e migliorare la sicurezza di ponti, viadotti e gallerie
  • Potenziare e rafforzare le linee ferroviarie regionali sostenendone anche il collegamento e l’integrazione con la rete nazionale ad Alta Velocità
  • Promuovere la crescita del settore tramite realizzazione e manutenzione di reti ciclabili in ambito urbano, metropolitano, regionale e nazionale
  • Sviluppare un sistema merci integrato che viaggi prevalentemente su rotaia per ridurre l’impatto dei pendolari che si spostano su strade
  • Accelerare gli investimenti legati alla digitalizzazione soprattutto nei territori meno serviti dalle reti telefoniche per garantire la continuità del lavoro agile, cosiddetto Smart working

  • Incrementare la quota di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile nel sistema
  • Aumentare il livello di consapevolezza sugli scenari di cambiamento climatico e sulle relative conseguenze e rafforzare la capacità di adattamento 
  • Integrare misure di contrasto ai cambiamenti climatici e rendere consapevoli i cittadini attraverso politiche di gestione delle risorse primarie
  • Sviluppare un sistema di monitoraggio da remoto di ampie fasce territoriali, che consenta di individuare e prevedere i rischi sul territorio, come conseguenza dei cambiamenti climatici e di inadeguata pianificazione territoriale
  • Ridurre le emissioni attraverso lo spostamento del traffico passeggeri e merci dalla strada alla ferrovia
  • Sviluppare un trasporto locale più sostenibile, non solo ai fini della decarbonizzazione ma anche come leva di miglioramento complessivo della qualità della vita

  • Gestire e proteggere gli ecosistemi lacuali e fluviali, e utilizzare in modo sostenibile e consapevole le risorse ambientali
  • Salvaguardare la biodiversità del territorio attraverso la tutela del suolo, delle aree lacuali e fluviali
  • Rafforzare gli strumenti di programmazione negoziata basata sulla co-pianificazione, rivolti alla riqualificazione dei bacini fluviali, che riguarda tutti gli aspetti paesistico-ambientali del territorio includendo processi di natura idrogeologica e geomorfologica
  • Ridurre l’impatto ambientale causato dall’inquinamento delle falde acquifere e dalla mala gestione dello smaltimento dei rifiuti
  • Maggiore attenzione nel rilascio delle autorizzazioni per gli scarichi industriali e un maggior controllo poi sugli scarichi in essere
  • Mettere in atto azioni finalizzate alla tutela quantitativa dei corpi idrici utilizzati in agricoltura
  • Completare il bilancio idrologico regionale e la sospensiva al rilascio di nuove concessioni di derivazione a scopo idroelettrico al fine di assicurare gli obiettivi di qualità e di conservazione della biodiversità
  • Introdurre sistemi di controllo avanzati che consentano il monitoraggio dei bacini dei fiumi in modo da favorire una gestione ottimale delle risorse idriche nell’ottica di incanalarle nell’idroelettrico e nel mini-idroelettrico riducendo gli sprechi

SANITÀ

La salute pubblica deve essere alla base di ogni politica. Il cittadino è il centro delle nostre azioni e deve essere sostenuto ed aiutato in ogni fase della sua vita, a maggior ragione quando questo implica l’assistenza sanitaria. Questo periodo di pandemia ci ha fatto riflettere su quanto sia indispensabile poter contare su una rete capillare di medici di medicina generale che possono fare da filtro su un territorio così densamente popolato come quello lombardo.  Per questo è importante privilegiare investimenti di fondi per l’assistenza territoriale di prossimità e domiciliare, valorizzando le professioni sanitarie, mantenendo attive le piccole realtà ospedaliere, implementandone i servizi in stretto collegamento con il territorio.

  • Promuovere la salute, la prevenzione, l’informazione sulle scelte, l’educazione alla cura, favorendo il ruolo attivo del cittadino e la sua partecipazione consapevole e responsabile ai relativi percorsi
  • Rilanciare un modello di assistenza sanitaria, sociosanitaria e socioassistenziale prevalentemente pubblica, rafforzando il suo obiettivo di servizio al cittadino, aumentando la sua proporzione rispetto al privato accreditato
  • Garantire una gestione efficiente e condivisa delle agende di tutte le strutture accreditate e un maggior controllo sulle prestazioni sanitarie rese in regime di intramoenia al fine di contenere i tempi di attesa per visite mediche ed esami strumentali con SSR
  • Privilegiare investimenti di fondi per l’assistenza territoriale di prossimità e domiciliare, valorizzando le professioni sanitarie, mantenendo attive le piccole realtà ospedaliere, implementandone i servizi in stretto collegamento con il territorio
  • Garantire l’efficienza dei servizi eliminando gli sprechi diffusi, rafforzando il sistema dei controlli e rivedendo il sistema di valutazione delle performances
  • Migliorare ed efficientare il sistema informatico sanitario, SISS, Fascicoli Sanitari Elettronici, Cartelle cliniche elettroniche nelle strutture ospedaliere e sportelli elettronici
  • Sviluppare una rete di housing per la terza età che possa garantire un invecchiamento attivo e partecipativo senza la necessità di ricorrere in maniera obbligata alle Rsa
  • Rafforzare i servizi sanitari di prossimità attraverso il consolidamento delle farmacie rurali convenzionate dei centri con meno di 3.000 abitanti

  • Migliorare la qualità dell’acqua riducendo l’inquinamento, eliminando le pratiche di scarico non controllato e riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi
  • Dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate e aumentarne il riciclaggio e il riutilizzo sicuro
  • Sviluppare sistemi di raccolta dell’acqua, adottando tecnologie per il riciclo 

LAVORO E IMPRESE

Il mondo del lavoro sta cambiando ed è necessario comprenderlo per poter creare le migliori opportunità di crescita per il nostro territorio. Bisogna aiutare i piccoli e grandi imprenditori ad avere accesso agevolmente agli aiuti finanziari, affinché possano sviluppare idee ed iniziative innovative sempre più sostenibili producendo occupazione e crescita economica. È inoltre fondamentale creare le condizioni affinché tutti i cittadini lombardi, in particolar modo le categorie più fragili ed esposte come donne e giovani, possano avere pari dignità lavorativa e le stesse possibilità di sviluppo e di crescita.

  • Supportare le attività produttive lombarde e creazione di politiche volte ad aumentare l’occupazione femminile, giovanile e per le persone con disabilità
  • Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti i lavoratori, soprattutto per quelli precari
  • Sviluppare e rendere operativa una strategia regionale per l’occupazione giovanile e femminile
  • Favorire la formalizzazione e la crescita delle PMI anche attraverso l’accesso ai servizi finanziari
  • Adottare misure efficaci per la lotta al contrasto al caporalato
  • Migliorare l’offerta, l’analisi dei fabbisogni di competenze e la definizione di piani formativi individuali, attraverso il potenziamento dei Centri per l’impiego
  • Introdurre un’ampia riforma delle politiche attive e della formazione professionale, supportando i percorsi di riqualificazione professionale e di reinserimento di lavoratori in transizione e disoccupati
  • Sostenere lo smatworking al fine di garantire un’adeguata conciliazione vita-lavoro, che possa portare ad una maggiore produttività senza tralasciare la dignità lavorativa
  • Sostenere il sistema degli ITS lombardi e dell’alta formazione tecnica post diploma allo scopo di assicurare una maggiore integrazione tra formazione e lavoro, riducendo le perdite di sapere umano

  • Valorizzare la collaborazione interimprenditoriale e potenziare interventi e risorse per lo sviluppo e la competitività del sistema economico lombardo, puntando di più su ricerca, innovazione e internazionalizzazione delle PMI, con una rinnovata attenzione alle start-up che sviluppano idee imprenditoriali innovative e sostenibili
  • Sviluppare infrastrutture sostenibili e prevedere un riutilizzo delle esistenti, per sostenere lo sviluppo economico con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare
  • Adottare energie pulite e tecnologie rispettose dell’ambiente 
  • Controllare e ammodernare le infrastrutture e favorire un processo di valutazione del rischio di ponti e viadotti esistenti
  • Aumentare significativamente l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per facilitare il cambiamento del mercato del lavoro
  • Promuovere modelli di produzione, trasformazione e consumo che garantiscano salute, sicurezza e benessere, ma allo stesso tempo sviluppo e competitività
  • Assicurare maggiori incentivi, contributi, agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche, favorendo la creazione di un sistema di premialità per le aziende, puntando di più su economia circolare e su innovazione sostenibile