È da un anno che combattiamo contro i vergognosi privilegi degli ex consiglieri che percepiscono vitalizi da sogno a fronte di versamenti irrisori. Abbiamo presentato 2 proposte di legge, una per abolirli del tutto, l’altra per ricalcolarli su base contributiva, come succede per la pensione di ogni cittadino italiano.

La risposta è sempre la stessa: trovano dei cavilli burocratici per trasformare i privilegi in diritti acquisiti.

Diritti che, al contrario, ai semplici dipendenti del Consiglio Regionale vengono completamente negati. Ad essi, che guadagnano in media 1.200 € al mese, si chiede di rinunciare a 67 € di integrazione che hanno sempre percepito. (67 € in meno per sempre, 80 € in più fino al 31/12, visto che è uscito il Documento Economia e Finanza che prevede coperture per la riforma Renzi soltanto fino a dicembre. Fate voi i vostri conti…)

Insomma, la linea è sempre la stessa: forti con i deboli e deboli con i forti.

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