Nei giorni scorsi si sono visti titoloni sui giornali riguardo all’ottima performance di BreBeMi:”In una settimana già 100.000 veicoli”. Non uno che ricordi che il piano finanziario della stessa prevedeva che per essere sostenibile economicamente dovesse veder circolare almeno 80.000 veicoli al giorno.

Ora, ammettiamo che l’autostrada è nuova, che è segnalata male e che la gente non è abituata ad usarla. Magari le auto raddoppieranno (per essere ottimisti). Il fatto che non ci siano camion però è abbastanza preoccupante: un’azienda di trasporti sicuramente sa già che l’autostrada esiste e sa se gli conviene o meno.

Quindi, sempre con ottimismo, possiamo pensare che si arrivi a 30.000 veicoli al giorno: ne mancheranno comunque 50.000 per raggiungere il punto di equilibrio finanziario!

Risultato? Un altro debito, l’ennesima fregatura per gli italiani e soprattutto per i lombardi, che pagheranno in almeno tre modi.
Primo, la società concessionaria ha chiesto allo Stato mezzo miliardo di defiscalizzazione, che significa mezzo miliardo di gettito in meno ovvero evasione fiscale legalizzata.
Secondo, sempre la Spa ha chiesto un prolungamento della concessione di altri 10 anni (prima che la strada divenga pubblica).
Ma soprattutto, quando un anno fa le banche non volevano più erogare prestiti per la costruzione, Regione Lombardia ci ha messo la garanzia, tirandosi sul groppone tutto il rischio del debito.

Quando invece è una piccola azienda ad avere bisogno di una garanzia su un prestito, oppure una giovane coppia per fare un mutuo sulla casa, Regione Lombardia dov’è?

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