Heidelberg, il nuovo azionista tedesco dell’azienda cementiera Italcementi ha presentato ieri il piano di riorganizzazione delle attività. Entro il 2020 saranno riallocati in altre sedi circa 170 persone e si stimano esuberi tra le 230 e le 260 lavoratori. Nella sede di Bergamo rimarranno 210-250 persone.

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Né Maroni, né l’ex Ministro Guidi hanno mosso un dito per oltre quattrocento lavoratori di Italcementi. E’ un atteggiamento irresponsabile e senza giustificazioni che peggiora le condizioni dell’economia bergamasca già devastata dalla crisi. Al Ministero dello sviluppo economico evidentemente ci si preoccupava degli amici petrolieri e dei loro affari sporchi, mentre Bergamo perdeva una colonna dell’industria locale e centinaia di lavoratori venivano mandati a spasso. Quando la politica italiana e lombarda si muove è sempre troppo tardi: non si può chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Il piano di riorganizzazione di Italcementi è inaccettabile e dimostra che le istituzioni italiane sono considerate ormai pari a zero nella difesa della propria economia: gli stranieri comprano e se ne vanno, lasciando dei disagi sociali enormi sui territori.

Ora addirittura Gori  invoca un intervento della politica per cercare di migliorare la situazione. A quanto mi risulta Gori è un politico, addirittura Sindaco di Bergamo. Chi, se non lui avrebbe dovuto muoversi per cercare di migliorare la situazione?

Forse non ha ancora realizzato che il Governo italiano è del PD, il suo stesso partito. Quel governo che per mesi ha taciuto mentre uno dei principali gruppi industriali di questo paese veniva venduto. Quello stesso governo che non si è presentato al confronto con la Heidelberg a causa delle dimissioni della mistra Guidi per lo scandalo Tempa Rossa e che non si preoccupato, o non è stato all’altezza, di trovare qualcuno che la sostituisse.

Nell’esprimere piena solidarietà ai lavoratori di Italcementi e alle loro famiglie in questa delicatissima fase torno a ribadire l’urgenza di un intervento risolutivo di Regione Lombardia, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Governo. Se esistono battano un colpo: i bergamaschi che lavorano a Italcementi e contribuiscono con migliaia di euro di tasse al benessere del paese meritano risposte incisive”.

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