Se a parole è bravissimo a sostenere gli agricoltori e la produzione italiana, nei fatti il Ministro Martina ha avallato un accordo scellerato con la Tunisia che causerà l’importazione di 35.000 tonnellate aggiuntive di olio d’oliva senza dazi nell’Unione Europea. E’ chiaro che Martina è totalmente incapace di difendere gli agricoltori e i consumatori italiani, e sembra persino esserne consapevole, visto che per ben 9 volte su 13 ha disertato il Consiglio Europeo dove evidentemente vale come il due di picche. 
 
L’essere bergamasco avrebbe dovuto insegnargli qualcosa dei veri bisogni dei nostri agricoltori, invece con i fatti dimostra il contrario. E’ curioso anche vedere come il PD, con la scusa della lotta al terrorismo, abbia preferito difendere gli interessi del Primo Ministro Tunisino Habib Essid, uno dei maggiori produttori di olio del Paese, invece che tutelare i produttori nostrani.
 
Come al solito, il PD predica bene e razzola male, e a farne le spese questa volta sono i produttori italiani di olio di oliva, il vero petrolio italiano. Dopo che i suoi eurodeputati hanno votato a favore di quel provvedimento e che il commissario Mogherini (anch’essa PD) l’ha gestito in prima persona, oggi Martina piange lacrime di coccodrillo e si dice fermamente contrario all’inondazione sui mercati italiani ed europei di olio tunisino. Ora che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, abbia almeno il coraggio di dimettersi!
 
Ancora una volta gli esperti della politica si dimostrano quello che sono: servi della lobby di turno, se ne fregano degli italiani che li mantengono, sulle loro poltrone dorate, pagando tasse su tasse.
Condividi questa pagina
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •