Tecnodal di Dalmine: dopo il nostro intervento il Presidente e il CdA si sono dimessi

A Dicembre 2015 il Movimento 5 Stelle era intervenuto per chiedere le dimissioni del Presidente di Tecnodal Giovanni Capelli. A nostro avviso la nomina del 28 luglio 2014 di Capelli, pensionato, contrastava con quanto previsto dal decreto Madia introdotto nel Giugno dello stesso anno, il quale vieta la nomina di pensionati ai vertici di società pubbliche.

L’allora Presidente rispose dicendo che stavamo sollevando un “inutile polverone politico”, ma a meno di tre mesi di distanza dalla nostra denuncia hanno ritenuto opportuno procedere con le dimissioni dell’intero CdA e la nomina di un nuovo Presidente.

La cosa ancor più curiosa è che per evitare di doverci dare ragione hanno cercato di mascherare le dimissioni del CdA con il taglio del numero di consiglieri, una mossa che avrebbe potuto far desumere ai più distratti una riduzione dei costi, quando invece non comporta un euro di risparmio per la partecipata dato che i consiglieri di amministrazione non percepiscono alcun compenso.

Se ci fosse stata l’intenzione di intervenire per ridurre i costi avrebbero dovuto accogliere la nostra proposta dell’introduzione di un amministratore unico. E’ paradossale infatti che un’ente con 2 dipendenti a tempo pieno e 2 part time abbia 3 amministratori, a cui si aggiungono con il nuovo assetto societario anche 4 esponenti del comitato scientifico. Chissà mai che tra un paio di mesi si sveglino e decidano ancora di fare quanto proposto dal M5S.

Lo scioglimento dell’interno CdA e la nomina di un nuovo presidente mi fa  pensare che le nostre osservazioni non fossero poi così infondate come l’ex Presidente affermava all’inizio e che forse, anche questa volta, abbiamo avuto ragione a richiedere un intervento.

Al momento il M5S di Dalmine sta completando la raccolta degli ultimi documenti, dopodiché procederà ad inviare come anticipato il fascicolo all’ANAC chiedendo un parere chiarificatore su questa vicenda.

Sono soddisfatto che la situazione si sia risolta con l’accoglimento di ciò che chiedevamo e in tempi ragionevolmente brevi. Colgo l’occasione per augurare al nuovo Presidente e a tutto il personale dell’ente un sereno e proficuo lavoro.

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